SORPRESE INVERNALI

19.03.2014 09:44

Come ben sappiamo, quando ci inoltriamo nella stagione invernale, il carpfishing diventa molto selettivo, sia per quanto riguarda la taglia delle catture,sia da parte di molti Angler che preferiscono mettere in letargo la loro attrezzatura e rispolverarla con i primi segnali di Primavera.

Io credo invece che proprio in inverno, sia il periodo migliore per fare qualche bella uscita e cercare magari di migliorare il nostro record personale, sicuramente il clima non sarà rilassante come quello estivo, ma la soddisfazione di allamare qualche bella preda ripagherebbe qualsiasi sacrificio che l'inverno con neve, vento e temperature bassissime ci porta a sostenere.

 

SCELTA DELLO SPOT

 

Per quanto riguarda la scelta dello spot, io preferisco calare i miei inneschi in acque basse, non superiori ai 2-3 metri di profondità. Questa scelta è dettata dal fatto che, nelle ore centrali della giornata, il sole riesce a mantenere un po' più calde queste zone con bassi fondali dove sicuramente le nostre amiche baffute andranno ad alimentarsi, per poi tornare in un semi-letargo su profondità maggiori, dove la temperatura dell'acqua resta più mite (inversione termica o turnover).

In inverno pure il fondale cambia, molte specie di alghe ed erbe, si diradano o addirittura spariscono, dando alla luce vere e proprie praterie ottime per posizionare i nostri inneschi. Non trascuriamo nemmeno legnaie o ostacoli, specialmente quelli che vediamo affiorare dall'acqua su bassi fondali, li indubbiamente c'è riparo e cibo in abbondanza ed è un buon punto per insidiare le carpe.

 

 

SCELTA DELL' ESCA

 

Per quanto riguarda le boiles, vista la difficoltà di digestione delle carpe nella stagione fredda, preferisco utilizzare esche scariche di grassi (birdfood) o comunque se intendo pescare con boiles che contengano farine di pesce, starei molto attento al loro valore proteico e lipidico, vi ricordo che stiamo parlando di pesci che in questa stagione preferiscono starsene ben fermi e inappetenti, quindi immaginiamoci se avranno voglia di avere problemi di digestione.

Una delle mie boiles favorite che posso consigliare sono le Feed Up, grazie al suggerimento del mio amico Emiliano Gabrielli, che mi ha consigliato le “ASPIS” (Papaya Crab), un'esca straordinaria ideata dalla collaborazione di due grandi Angler ( Di Cesare – Gabrielli), esca di alta digeribilità con un intensa aroma fruttata e un retrogusto al Crab che fa impazzire le nostre amiche baffute.

Come ho potuto constatare personalmente, è un esca molto veloce con tempi di entrata in pesca brevissimi, ho avuto partenze solo dopo un'ora, innescando “ASPIS” Zero Gravity (serie da innesco bilanciate alla perfezione), in una sessione di due giorni con temperature che si aggiravano tra 0° e -4° gradi, sono riuscito a portare a guadino molte catture, tra cui una bella cuoio di taglia.

Un'altra esca a mio avviso micidiale, sono le ormai conosciutissime “Tiger nut” (nocciolina tigrata), di grandissima attrazione e digeribilità, considero queste particles una delle migliori esche per il carpfishing. Piccole quantità di pasturazione intorno ad ogni innesco possono rendersi vincenti in molte situazioni di pesca, dove magari le nostre palline profumate stanno fallendo!! Si possono trovare già pronte per l'uso, ma io preferisco “cucinarle” da me, in base alla stagione e al tipo di Lago che andrò ad affrontare, di solito aggiungo solo dello zucchero/miele e un po' di melassa, ma credo che già la naturale dolcezza che c'è in esse faccia di loro un esca micidiale.

 

SORPRESA INVERNALE....

 

Come ho citato poco fa, nei primi giorni di Gennaio mi sono recato in una piccola cava per affrontare una sessione di due giorni di pesca e relax. Il tempo non era dei peggiori, e le temperature nella media per questo periodo, 6-8 gradi di giorno fino a scendere ai -4 gradi nella notte.

Munito di gommone ed ecoscandaglio, ho trovato subito degli spot interessanti dove calare le mie lenze, la prima posizionata davanti ad un isolotto pieno di ostacoli (tronchi, rami) su 2 metri d'acqua, guardandomi bene dal tenere un po' di distanza da loro per non incagliare. La seconda subito nel sotto riva, dopo il primo scalino, dove il fondale spianava un po' e la profondità era minore di 2 metri. La terza invece ho deciso di posizionarla davanti ad un folto canneto, sempre molto frequentato dalle carpe e specialmente dalle amur, qui la profondità era maggiore ai 2,5 metri, come si può capire ho cercato di mantenere i miei inneschi ad una profondità massima di 2-3 metri, cercando di sfruttare delle zone assolate per approfittare del calore trasmesso dal sole nelle ore centrali della giornata.

Dopo circa un'ora, mentre stavo sistemando l'attrezzatura in tenda, arriva la prima partenza, una piccola regina caduta su ASPIS viene accolta dal mio guadino. Questa sarà la prima di una lunga serie di piccole catture che mi terranno compagnia fino al calare del sole.

Molto soddisfatto delle catture fatte, che anche se di piccola taglia in questo periodo difficile sono una rarità, infreddolito dal calare della temperatura e del giorno, me ne torno in tenda infilandomi nel sacco a pelo aspettando fiducioso che qualche bip mi riscaldi le ossa. La notte passa senza catture, fino quando alle 5:00 del mattino una timida partenza della canna calata davanti agli ostacoli mi fa sbalzare fuori dalla tenda. Ferro immediatamente per evitare che vada a trovare riparo nella fitta legnaia, subito mi accorgo che non è uguale alle altre allamate durante il giorno, si muove piano, penso subito di forzarla un po' per farla allontanare da quella zona dove rischierei di perderla. Passati un po' di minuti a fare “tira e molla” riesco a portarla a riva, dalla poca luce che ho a disposizione non riesco subito a vedere la sua grandezza, infilo subito il guadino in acqua e la porto dentro, è fatta!! Vado immediatamente ad estrarre il guadino dall'acqua, curioso di vedere cosa c'era all'interno, “sorpresa”!! una bellissima cuoio che con molta fatica riesco a portare sul materassino. Il freddo sembra sparito, la soddisfazione fa da padrona, questo ripaga tutto il freddo e la fatica delle giornate gelide d'inverno!!